ARCANA
ARCANA, le cui origini risalgono ad un simulatore di guida sviluppato da Babele su piattaforma Virtuality nel 1993 e il cui nome e' un acronimo di Advanced Research for Computer-based Assessment of Neuropsychological Ailments, e' stato un progetto di ricerca basato sull'utilizzo della VR in campo medico pensato insieme alla Fondazione Don Gnocchi di Milano nelle figure dei dottori Luigi Pugnetti e Laura Mendozzi. ARCANA e' stata una delle primissime applicazioni della VR in campo medicale e probabilmente la prima in assoluto del suo genere in campo neuropsicologico e neurofisiologico. Il sistema ARCANA era basato su due computer:
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un VR Server che si occupava della simulazione VR vera e propria, attrezzato con un casco Virtual Technologies, due schede grafiche semi-custom FVT Sapphire atte a produrre una visione stereoscopica e un sistema di tracking 6DoF Polhemus a due sensori (uno per la testa del paziente e l'altro per un "puntatore" atto a controllare vari tipi di interazione con l'ambiente virtuale). Il VR Server era il massimo della tecnologia disponibile, una vera belva: un Pentium a 60 MHZ della Compaq.
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un Data Server, nientemeno che un 486DX, collegato via rete al VR Server e atto a registrare tutti i dati prodotti durante l'interazione del paziente con l'ambiente virtuale, nonche' dotato di videotelecamera per registrare la sessione di immersione in sincronia con un registratore holter poligrafico che veniva fatto indossare al paziente. I dati raccolti venivano successivamente analizzati mediante un programma proprietario chiamato Imago e scritto da Remote.
L'idea alla base del progetto ARCANA era quella di utilizzare la VR come ambiente diagnostico ideale, in quanto totalmente controllabile, nella valutazione delle capacita' residue di pazienti portatori di traumi di tipo neurofisiologico - compito che viene storicamente demandato a test di tipo "carta e matita" piuttosto che a test con carte da gioco, come il "Winscounsin Test" sul quale ARCANA 2 era modellato. Contestualmente, e' stata investigata anche la possibilita' di usare la VR in fase riabilitativa su campi estremamente specifici e di giornaliera utilita', quali il riabituare un paziente ad andare in automobile o a fare la spesa in un supermercato.
Per i piu' duri viene qui riportato anche il razionale del progetto ARCANA, come presentato al Convegno Internazionale di San Diego su VR e Medicina nel 1995.
Alcune immagini:
I due monitor del sistema ARCANA, mentre un volontario prova il sistema. Sullo sfondo il dottor Luigi Pugnetti.
Particolare della sensoristica, basata su Polhemus. Sullo sfondo: Babele Dunnit
Il casco (HMD) utilizzato. Sono visibili anche i cavi degli elettrodi del registratore poligrafico.
La dottoressa Laura Mendozzi ripresa dal Data Server mentre prepara un paziente all'utilizzo del sistema ARCANA
Una seduta diagnostica come appariva sul monitor del Data Server: in alto a sinistra la videoregistrazione del paziente, in basso a destra quello che il paziente vedeva: si noti la grafica, estremamente spartana. Le schede acceleratrici come le famose ed ormai scomparse 3DFx dovevano ancora nascere ed il Texture Mapping era ancora dominio incontrastato della Silicon Graphics.
Una vista del sistema ARCANA a riposo.