Chi ha paura del Sito Cattivo?

 

Ok, lo confesso. Sono stato io. Sono stato io ad attaccare Yahoo, il sito della CNN, di eTrade, Amazon, eBay e tutti gli altri. Non esiste nessun MafiaBoy, nessun Coolio, quelli sono stati inventati dall'FBI per giustificare il loro completo disorientamento e le loro manovre sotterranee a fronte di un finanziamento di trentasette milioni di dollari (fonte www.zeusnews.com, #33). Non si tratta di ragazzini quindicenni - ho qualche annetto in piu'. La tecnica delle intrusioni non e' stata esattamente quella del "Denial of Service" come hanno detto i media, o almeno non solo quella. Anzi, piu'  avanti vi offriro' la possibilita' di emulare le mie gesta. Pero' adesso, per non smentire chi dipinge gli hackers (e per inciso, la definizione e' sbagliata! "hacker" significa "smanettone", quelli come me si chiamano "crackers" [a seconda di come agiamo ci definiamo crackers "normali", "non salati in superficie" se usiamo servizi del kernel del sistema attaccato, "integrali" quando usiamo un PC AT con DOS 3.30 e un modem a 2400 baud  e scriviamo tutto in linguaggio macchina etc]) come brufolosi egocentrici frustrati notturni, mi vado a presentare inventandomi un personaggio di sana pianta.

CrackDust Memories

Salve! Sono un cracker quindicenne brufoloso, egocentrico, frustrato e notturno (e cosi' tranquillizziamo un sacco di mamme di figli egocentrici, frustrati, brufolosi e diurni, nonche' un sacco di redattori-capo). Mi chiamo Babele Dunnit. Nelle mie precedenti vite sono stato Jack lo Squartatore, Pico della Mirandola, Ermete Trismegisto e Nostradamus (non necessariamente tutti contemporaneamente); poiche' grazie alle mie arti ho accesso al Registry del GSOCRLUI (il Grande Sistema Operativo Che Regge L'Universo Intero), so di essere destinato, nella mia Prossima Iterazione, a diventare una lumaca. Diciamo che quello che in Oriente e' chiamato Samsara e che invece nel Grande Sistema Operativo si chiama Recycle Bin (mi ricorda qualcosa, non so perche') la prossima volta sara' piuttosto severo con me. Eppure sono sicuro che nel Grande Registro c'e' un bug. Ci deve essere un errore. Non e' possibile che io debba veramente diventare una lumaca. Ho infatti depositato il mio DNA presso la Resurrection, Inc di Pasadena. Adesso che hanno brevettato la clonazione ho buone speranze. Mi sono anche iscritto come Beta Tester al programma di sviluppo del Grande Sistema Operativo per segnalare la cosa, sperando che la parola di un Beta Tester (come quella delle Giovani Marmotte) valga qualcosa di piu' di quella di un effimero utente. Ma il Grande Ingegnere non mi ha ancora risposto. In ogni caso confido nel prossimo Grande Service Pack, che dovrebbe, tra gli altri bug fix, portare anche Pace in Terra agli Uomini di Buona Volonta'. Ma ora basta con le mie preoccupazioni e veniamo ad un po' di sano giornalismo. In America lo chiamano "Il Principio Delle Molteplici W": When, Where, Who, What, Why, World, Wide, Web, etc. In Italia possiamo, grazie alle nostre radici latine infarcite di eccezioni grammaticali, chiamarlo "Il Principio Delle Molteplici C Con Anche Delle Altre Lettere": Chi, Come, Cosa, Quando, Perche', Chettefrega. Passo quindi, grazie alle mie doti divinatorie - preferisco il rosso, grazie, un Borgogna andra' benissimo - a descrivere la mia prossima cattura da parte dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni di Gambettola in modo che, quando verro' preso, chi di voi fa il giornalista non dovra' fare altro che un Cut&Paste del seguente trafiletto, in modo da poter passare il resto della giornata a fare shopping con la propria famiglia. Aspetto numerosi ringraziamenti presso la mia amica Elektra che gentilmente ha acconsentito a trascrivere con un FantaManta OW OrangeWriter i vostri messaggi sulle arance che mi portera' in cella.

Catturato Babele Dunnit, il piu' pericoloso Hacker degli ultimi cento milioni di anni

Babele Dunnit, responsabile delle intrusioni su molti siti Internet tra cui Yahoo e Amazon, nonche' del crollo di Wall Street, del massacro di centinaia di bambini in Nicaragua, della Mucca Pazza, della ascesa della Destra in Austria e della fame nel mondo, e' stato finalmente assicurato alla giustizia ieri sera dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni di Gambettola mentre si concedeva un momento di svago tra una nefandezza e l'altra. Stava infatti mangiando la pizza ai frutti di mare (mele, pere, mandarini, uva, tutti salati) nel locale "da Pino" quando, durante un normale controllo delle mozzarelle e delle cozze da parte del suddetto Nucleo sopracitato qui sopra, e' stato "casualmente" identificato. In realta' da piu' parti si vocifera a proposito di una "soffiata" perpetrata ai danni del criminale da qualche organizzazione umanitaria avversaria, probabilmente la Mafia, la Missione Arcobaleno, qualche flangia integralista di utenti MacIntosh o la pizzeria "da Peppe". Si chiude cosi' la carriera del piu' dotato brufoloso quindicenne egocentrico e frustrato che abbia cercato la propria realizzazione nel buio della notte, illuminato solo dalla luce delle lampadine del suo modem, mentre sgranocchiava merendine (e' infatti tutto ciccia e brufoli). Analogamente al trattamento riservato a Mitnick, ovvero Il Condor, da parte dell' FBI alcuni anni or sono, anche questa volta il pericoloso criminale e' stato giustamente incatenato mani e piedi perche', data la sua dimestichezza con i dispositivi elettronici e dato che gli elettroni si possono trovare facilmente ovunque e a poco prezzo, Babele Dunnit e' in grado di fare praticamente qualsiasi cosa con qualsiasi oggetto. E' stato quindi esposto al pubblico ludibrio per tre giorni e tre notti e gli e' stata negata la visione de "la Signora in Giallo" e "Il Commissario Rex". Le similitudini con il caso Mitnick non si fermano qui: cosi' come allora l'FBI venne aiutata da Tsutomu Shimomura, esperto giapponese di computers e nemico giurato del Condor, questa volta il Nucleo Antisofisticazioni e' stato aiutato dal famoso esperto malacologo Antonino Scalasciaminnizzi detto "O' Naso", in grado di individuare una pizza alle cozze a naso nudo, senza l'ausilio di pizzagoniometri, cozzagoniometri o altre sofisticate apparecchiature, nel raggio di parecchie centinaia di chilometri. Dopo la cattura il Brigadiere Mappazza ha dichiarato: "Nell'ambito dell'operazione Caciotta Bollente eravamo sulle tracce del sedicente presunto Dunnit Babele ormai da tempo, era tutto ciccia e brufoli" mentre la mamma del pizzaiolo Pino ha dichiarato "veniva sempre qui di mangiare in dal mio Pino, un giovinotto cosi' educato, non mi avrei mai immaginata...". Non appena si e' sparsa la notizia del rocambolesco arresto si verificata una epidemia di salmonellosi tra gli avventori della pizzeria, che hanno cosi' potuto esaminare in ordine inverso le portate della propria cena (vedi nota "Biologia e Software") . Ricoverati nel locale ospedale, guariranno in tempi variabili dagli otto giorni ai trent'anni. Il primario Dott. Mappazza, cuggino dell'omocognonimo brigadiere, ha dichiarato che l'epidemia e' stata sicuramente provocata dallo stress e dall'emozione e non dalle cozze avariate di Pino, anche se tutti sanno che le stesse vengono staccate a forza dalle ascelle dello stesso usando un crick idraulico. Ed ora, solo per i nostri lettori abbiamo in esclusiva uno stralcio dell'interrogatorio al pericoloso serial killer pedofilo (in quanto utente Internet) finalmente reso inoffensivo.

[Brig.Mappazza:] Perche'?

[Babele Dunnit:] Lei e' un giornalista?

[Brig.Mappazza:] Perche'?

[Babele Dunnit:] Secondo il principio delle Molteplici C Con Anche Delle Altre Lettere il "Perche''' interessa ai giornalisti.

[Giornalista entrato di soppiatto:] Come? Quando? Cosa?

[Brig.Mappazza:] Giovane, qui le domande le faccio io! Come? Quando? Cosa?

Crackers in Cinque Minuti

Come, quando e cosa non e' difficile da capire e ve lo spiego con una favola. Dan il Fattore era un cracker. Molto bravo. Cosi' bravo che, nonostante fosse dichiaratamente ed evidentemente un punk omosessuale con un bullone passante nell'arcata sopracciliare destra, venne assunto dalla Germanion Graphics come responsabile della sicurezza informatica dei loro sistemi (se non puoi batterli, alleati con loro - chi lo diceva?). In un momento libero (ne aveva tanti), tra una merendina e l'altra e mentre si allenava per diventare un pedofilo tutto ciccia e brufoli, Dan scrisse Beelzebub, una impressionante raccolta di programmi in cui riponeva e automatizzava le sue devastanti conoscenze e lo consegno' pubblicamente ad Internet. Questa cosa fece fare una pessima figura a molti sysop in tutto il mondo, dimostrando che persone pagate centinaia di migliaia di dollari all'anno avevano lasciato buchi giganteschi nelle presunte roccaforti dei sistemi delle relative societa' e che un programma, per quanto eccezionale come Beezebub, era in grado di sedersi alla destra del kernel in pochi minuti. Dan venne immediatamente licenziato, perche' certe cose non si fanno, almeno non in pubblico, e immediatamente riassunto da un'altra grande societa', la Moon, perche' quelli non sono mica scemi e uno cosi' non se lo fanno sfuggire.

Io non sono bravo come Dan, ma vi posso offrire la mia personale versione di Beelzebub. Si chiama ZaBonk! e parte automaticamente se schiacciate il pulsante qui sotto. Attenzione: lo fate a vostro rischio e pericolo. La pressione del bottone lancia un applet Java che sommerge piu' di quattrocento tra i piu' famosi siti in tutto il mondo di richieste e li butta giu' con la tecnica, appunto, del Denial of Service. Pero' non c'e' intelligenza in tutto cio': i vostri pacchetti TCP/IP verranno sicuramente tracciati, il vostro computer verra' sicuramente individuato e il Brigadiere Mappazza sara' capace di risalire a voi senza problemi. Per questo motivo ZaBonk! alla fine dell'assalto formatta anche il disco rigido ed esegue anche una intrusione al Pentagono in modo da lanciare un missile nucleare Pershing sul palazzo in cui vi trovate. Questa e' vera violenza, altro che il telegiornale di ReteQuattro!!

E con questo spero di avervi chiarito almeno un po' le idee a proposito di hackers, crackers, pizze e cozze. Per il resto, se avete voglia di continuare a parlarne de visu ci vediamo da Pino. Mandate una mail all'amico di cui sopra che sincronizziamo gli orologi e non temete, sara' presente e paghera' un mio carissimo amico che si chiama William Gates, un tastierista Rithm'n Blues che mi ha pregato di pubblicare la foto del suo gruppo chiamato Micro 978. Ecco qui, Bill (in basso a sinistra), ci devi una pizza!

Note a Pie' di Pagina (We Are At The Fruit)

FantaManta OW1 Orange Writer: l'ultima novita' per i veri incalliti del backup. In questi giorni di DVD e tecnologie che sembrano non voler mai finire di infilare bytes sempre piu' piccoli dappertutto, l' Orange Writer rappresenta un vero passo avanti. Alcuni ricercatori statunitensi hanno scoperto infatti incredibili qualita' plastico-olografiche nella buccia di alcuni frutti tanto da commercializzare un dispositivo, disponibile per ora solo in versione parallela per Windows 3.1 ( 16 bit ), in grado di incidere sulla superficie di una normale arancia una quantita' di informazioni pari a novecentosessanta TeraBytes ( kilo, mega, giga, tera, fate voi il conto ). Hanno inoltre dichiarato di aver ottenuto risultati ancora piu' entusiasmanti col kiwi, "tirato" in via sperimentale fino a piu' di diecimila terabytes. Ci sono solo alcuni piccoli problemi da risolvere: la velocita' media di accesso ai dati ( due settimane ) e la velocita' di scrittura. Si calcola infatti che per masterizzare completamente una arancia ci vogliano dai diciassette ai novemilaottocentotrenta mesi e questo pone qualche serio dubbio sulla reale utilita' del dispositivo.

Biologia e Software: E' abbastanza interessante notare come l'apparato digestivo animale funga, in diverse occasioni e a seconda del corretto funzionamento dello stesso, da coda LIFO o FIFO. Normalmente trattasi di coda FIFO, First In First Out - il primo che entra e' il primo ad uscire - esattamente come una coda al casello autostradale, o in posta ammesso che nessuno ti freghi il posto mentre ti giri a salutare il tuo amico. In condizioni eccezionali, come ad esempio dopo una intossicazione da cozze e mozzarella avariate - i nostri lettori ricorderanno sicuramente l'episodio di Gambettola -  l'apparato digestivo si trasforma in coda LIFO, Last In First Out - l'ultimo ad entrare e' il primo ad uscire - esattamente come la coda ad un casello autostradale se davanti a te c'e' un camion che trasporta una rampa di lancio per automobili a reazione e tu sei James Bond, o in posta quando c'e troppa coda, entri, pensi "mavaff..." e esci subito. In tali casi anomali il funzionamento del nostro apparato digerente e' assimilabile quindi ad una ben nota struttura dati astratta del mondo del software: lo "stack". Vedremo quindi nella prossima puntata una possibile implementazione della classe ApparatoDigerente nel noto linguaggio di programmazione C++,. Inizia cosi' una serie di lezioni di programmazione object-oriented volte a costruire un modello informatico dell'essere umano dal punto di vista digestivo (visto che con l'Intelligenza Artificiale ancora non ci abbiamo beccato un granche').

The Final Keyboard: il vero oggetto del desiderio che celebra il lancio di Windows 2000 e' questa eccezionale e stupefacente nuova tastiera ergonomica della Microsoft, disponibile in quattro colori e decisamente controtendenza.  Cosi' come e' avvenuto anni fa con i RISC, Reduced Instruction Set Computers, i microprocessori a set di istruzioni ridotto, che grazie al fatto di avere a disposizione solo le istruzioni strettamente necessarie beneficiano di una (relativa) notevole semplicita' circuitale e quindi di maggior velocita' e minor dispendio di energia, questa tastiera RCSK (Reduced Character Set Keyboard, tastiera a set ridotto di caratteri) dispone solo dei tasti strettamente necessari ad operare in ambiente Windows95, 98, NT, 2000 nonche' Windows 3.1, 3.11 for Workgroups e DOS 2.0 e successivi. Prenotatela! (nota: si vede chiaramente la scritta Intel Inside: un avvertimento, non una garanzia).

Insulti, Pacchetti TCP/IP, Carrier Lost, Sayonara, scrivetemi che ci penso io a redirigere tutto verso /dev/null.Grazie.

Vostro affezionatissimo

Babele Dunnit